Sono già 25 i casi di variante Omicron finora identificati in Francia, 21 dei quali contratti da persone di ritorno da paesi dell’Africa meridionale.
A riferirlo è il ministro della della salute Olivier Veran, che ha aggiunto che la Francia inizierà la vaccinazione dei bambini dai cinque agli 11 anni a partire dal 20 dicembre, se le autorità sanitarie daranno il via libera. Nel frattempo, la priorità assoluta va agli over 65 che potranno vaccinarsi senza bisogno d’appuntamento.
Intanto, uno stop di 4 settimane è stato decretato per i locali notturni di tutto il paese.
Focolaio festivo
Va male anche in Spagna, dove un focolaio di grosse dimensioni è scoppiato tra medici e infermieri di un reparto di terapia intensiva dell’Ospedale regionale universitario di Malaga .
Gli infettati, 68 in totale, avevano partecipato a una festa di Natale, alla quale erano presenti 173 persone: a preoccupare è il fatto che tutti erano vaccinati con tripla dose e test antigenico negativo prima del ricevimento
Oltre trecento casi
Preoccupazione anche in Regno Unito, dove le infezioni da Omicron sono già diverse centinaia, molte delle quali contratte a livello locale, dal momento che i positivi non si erano mai mossi dai confini nazionali negli ultimi mesi.
A riferirlo è il segretario alla salute Sajid Javid, che ha però sottolineato il dato positivo circa i ricoveri “Il numero di casi confermati nel Regno Unito è 336” ha detto Javid. “Alcuni possono essere asintomatici, altri si sono sentiti male. Ma nessuno di loro, finora, per quanto ne so, è stato ricoverato in ospedale”.
Vaccinazione obbligatoria
Una massiccia campagna di vaccinazioni obbligatorie intanto sta per prendere il via in Repubblica Ceca: l’obbligo riguarda operatori sanitari, infermieri, medici, s_oldati e agenti di polizia_, e chiunque abbia più di 60 anni.
Ad annunciarlo è il ministro della salute Adam Vojtech – al momento in isolamento domiciliare proprio per via di un’infezione da Coronavirus – che ai giornalisti ha riferito che il decreto verrà emanato in settimana: chiunque rifiuti rischia l’espulsione con effetto immediato dal posto di lavoro, anche se sul punto c’è ancora disaccordo all’interno del nuovo governo di centro destra che a giorni prenderà le redini del paese.
“Altri paesi stanno prendendo questa strada”, ha detto Vojtech. “È una tendenza che prevarrà in tutta Europa”.
Vojtech ha detto che andrà avanti con il decreto nonostante la probabilità che venga limitato dal nuovo esecutivo. Un alto membro della coalizione entrante ha detto nel fine settimana che il futuro gabinetto eliminerà il mandato per i cittadini oltre i 60 anni, ma potrebbe mantenere l’obbligo per alcune professioni selezionate.